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Angelo Buono & Kenneth BianchiAngelo BuonoKenneth Bianchi

Nascita: 5 ottobre 1934 (Angelo Buono)
                22 maggio 1951 (Kenneth Bianchi)
Morte: 21 settembre 2002 (Angelo Buono)
             vivente (Kenneth Bianchi)
Nazionalità:
U.S.A. (New York)
Numero vittime: 11+
Periodo attività: 1977-1979
Soprannome: gli strangolatori delle colline

     E' risaputo che ognuno tende a frequentare e diventare amico di persone con carattere e gusti simili ai propri. E' così che nascono le coppie assassine. Ma se già non è semplice trovare chi possa avere passioni così macabre, potrebbe sembrare quasi impossibile che due elementi così possano nascere nell'ambito della stessa famiglia. La storia di Angelo Buono e Kenneth bianchi dimostra che neanche una simile coincidenza è impossibile.
     Angelo Buono è nato a Rochester, una cittadina nello stato di New York, il 5 ottobre del 1934. I suoi nonni erano siciliani. Angelo ha da subito una vita difficile. Ha solo 6 anni quando sua madre, Jenny Sciolino Buono, si separa dal padre e decide così di rifarsi una vita dall'altra parte degli USA, trasferendosi con il piccolo nella zona di Los Angeles. Prima di risposarsi con George White, sua madre ha una vita sessuale morbosa, praticamente finisce a letto con chiunque possa darle una mano o farle degli sconti, e ad ogni suo incontro si porta dietro il piccolo Angelo, che è così costretto ad assistere agli incontri "galanti" della madre. Non è strano quindi che Angelo cresca con la convinzione che sua madre sia una "puttana" (la chiamava esattamente così) e che quindi tutte le donne lo siano. Abbandona presto la scuola ed a 16 anni arriva il primo arresto per furto di auto. riesce a scappare ma verrà presto catturato e mandato al riformatorio. Una volta rilasciato scopre di essere bravo nei lavori manuali e così diventa prima imbianchino, poi muratore ed infine tappezziere. sicuramente non sapeva fare a meno delle donne, così nel 1955 sposa la prima di una lunga serie di ragazze, Geraldine Yvonne Vinal, che era rimasta incinta di lui. Ma dopo una settimana dal matrimonio la lascia, e quando nasce Michael Lee Buono, il primo di una lunga serie di figli, i due divorziano.
     Non passa nemmeno un anno che la storia si ripete. Altro matrimonio, altro figlio. La moglie si chiama Mary Catherine Castillo, che gli darà altri 4 figli in 3 anni. Ma nel 1964, anche Mary chiede il divorzio, raccontando al giudice di come la picchiasse spesso a sangue davanti ai propri figli, di come la costringeva a rapporti forzati e violenti. Angelo non si scoraggia, passa di nuovo soltanto un anno e nel 1965 sposa Nanette Campina, che gli darà altri due figli. Il nuovo matrimonio dura più dei precedenti, sei anni, fino a quando, nel 1971, anche Nanette chiede il divorzio dopo aver subito lunghe torture psicologiche e fisiche. Motivo della separazione sarà però la scoperta che Angelo era stato a letto anche con sua figlia Annette, nata da un precedente matrimonio. dopo quest'ultima separazione continuò a vivere da solo, frequentando sempre donne diverse, che conosceva solitamente nei locali e che non faticava a portarsi a casa visto che piaceva molto alle donne. Finchè non arrivò suo cugino Kenneth Bianchi, dalla costa orientale degli USA.
     Anche Kenneth Bianchi è nato a Rochester, quasi 20 anni dopo. Era il 22 maggio del 1951, e sua madre, una prostituta, se ne liberò subito, dandolo in adozione a Frances Sciolino Bianchi, sorella di Jenny buono, la madre di Angelo. Già dai primi anni di vita è evidente che Kenneth è un bambino particolare, con problemi di caratteriali e di salute. E' sua abitudine raccontare bugie ed inoltre soffre di frequenti deliri. Gli viene diagnosticata inizialmente una forma di epiluna foto dei due strangolatoriessia, ma quando qualche anno dopo viene riportato da un medico, in seguito ai problemi che scaturivano dal suo temperamento aggressivo e violento, il responso parla di morboso attaccamento alla figura della madre. Con le donne invece è diverso, gli piace essere dolce e regalare fiori ma ha una vera ossessione per la purezza e la verginità, tanto che quando scopre, dopo averla sposata ancora 18enne, che sua moglie Brenda Bech prima di lui aveva avuto rapporti nel corso di una storia precedente, chiede il divorzio. Da tempo però Kenneth sogna di trasferirsi a Los Angeles, così si mette in contatto con il cugino angelo Buono che acconsente ad ospitarlo per un breve periodo. Così fece finchè non affittò una casa a Glendale, dove vi si trasferì. Una volta nella nuova casa pensò di ricongiungersi con la sua fidanzata Susan Moore, che era rimasta a Rochester. Le chiese di sposarlo e le inviò un biglietto di sola andata per farsi raggiungere, ma le cose non andarono per il verso giusto. La sera stessa che lei arrivò, dopo un violento litigio, quando lui seppe che nel frattempo lei era uscita con altri ragazzi a Rochester (lui a sua volta era stato con diverse amiche presentategli dal cugino Angelo durante la permanenza in casa sua) riprese l'aereo per tornarsene indietro per sempre, nonostante le scenate di Kenneth che ebbe diverse crisi di pianto all'aeroporto mentre aspettavano l'imbarco. Il dolore non durò molto poichè dopo pochissimo tempo cominciò a frequentare Angie Holt, che lo lasciò quasi subito stanca anche lei della sua ossessiva gelosia. Infine conobbe Kelly Boyd, un'appariscente bionda conosciuta ad un party, che si trasferì a vivere da lui e che dopo qualche mese sposò perchè aspettava un figlio. Ma il lavoro non andava bene, venne licenziato dopo essere stato scoperto a fumare marijuana in ufficio e così per tirare avanti accettò la proposta dell'amato cugino, di mettere su un giro di prostituzione.
     Inizia così il biennio di follia e terrore dei due cugini che diventeranno gli strangolatori delle colline. Le prime due vittime per fortuna non perderanno la vita poichè saranno vittime semplicemente della costrizione a prostituirsi dopo diversi inganni messi in atto dai due e soprattutto per paura delle continue sevizie a cui erano sottoposte continuamente. Così prima una, poi l'altra si mettono in salvo. Ma i cugini non si perdono d'animo e allora cercano di procurarsi altre due ragazze da far prostituire. Una di queste due si chiama Yolanda Washington, una prostituta di colore, che in una serata di grande nervosismo Kenneth, quasi senza volerlo strangola sul sedile posteriore dell'auto mentre Angelo guida. E' l'inizio della spirale di violenza e morte in cui troveranno la morte almeno 11 ragazze. Da quell'esperienza quasi fortuita, i due cugini scoprono di aver provato piacere e allora decidono di ripeterla, magari scegliendo come vittima ancora una prostituta. In fondo era risaputo, la polizia faceva poche domande sulla scomparsa di donne di strada ed i giornali spesso neanche ne parlavano.
     A farne le spese è Judy Miller, che i due cugini notano ferma sul bordo della strada una sera. Ad adescarla è soltanto Angelo, mentre Kenneth lo attende in un vicolo più avanti. Quando l'auto lo raggiunge, salta in auto e mostrando un falso distinuna scena del film girato sugli strangolatori della collinativo della polizia alla malcapitata, le dice che è in arresto per reato di adescamento, e che il suo amico è in realtà un collega. Ovviamente non vanno alla centrale della Polizia ma a casa di Angelo Buono, come avevano deciso in precedenza perchè era più sicura. Per zittire le urla della prostituta quindicenne, le mettono un bavaglio di gommapiuma sulla bocca e le bendano gli occhi dopodiché tirarono a sorte per chi doveva cominciare. Toccò ad Angelo, che cominciò a violentarla dopo averla portata in stanza, mentre Kenneth osservava dallo spioncino eccitandosi. Dopo essere stata sodomizzata da quest'ultimo, Judy venne uccisa con un sacchetto tenutole sulla testa ed un cordino di nylon per strangolarla. il cadavere venne lasciata davanti alla casa di una ex di Angelo Buono. Lo divertiva l'idea che a trovarlo fosse proprio lei.
     Come previsto, sui giornali uscì solo un trafiletto relativo a quell'omicidio dopodiché nessuno ne parlò più. Entusiasti della cosa i due cugini di diedero appuntamento al sabato successivo, per ripetere l'esperienza che li aveva così tanto esaltati. Questa volta però volevano alzare il tiro e, anzichè una prostituta, decisero di puntare su una ragazza normalissima scelta a caso. E fu la volta di Lissa Kastin. Era il 6 novembre del 1977 e quella sera Lissa stava rincasando dopo aver finito il turno di lavoro al ristorante, ma non si accorse di essere seguita da una macchina con due uomini a bordo. La stessa macchina si affiancò a lei mentre questa chiudeva la macchina e i due si presentarono come poliziotti. C'era stata una rapina poco prima, dissero, ed era stata segnalata una macchina molto simile alla sua. Lissa, doveva seguirli in centrale per gli accertamenti del caso. Tra le proteste della ragazza, i due partirono di gran carriera e la portarono nuovamente a casa di Buono. Il macabro rituale si ripetè, Lissa fu stuprata e soffocata con un sacchetto. Stavolta il corpo venne abbandonato di fianco al campo di golf del Chevy Chase Country Golf. Il poliziotto che arrivò sul posto per primo dopo la chiamata era il detective Frank Salerno, lo stesso che era intervenuto per il ritrovamento di Judy Miller. Il poliziotto notò subito le somiglianze tra i due casi e pensò immediatamente ad un collegamento tra i delitti.
     9 novembre 1977. Sono passati solo 4 giorni dall'ultimo omicidio e la coppia Buono-Bianchi è di nuovo pronta a colpire ed a farne le spesa stavolta è Jane King. Cambia lo stratagemma per abbordarla ma non l'esito fatale di quell'incontro. Jane è alla fermata dell'autobus quando Kenneth si avvicina e si siede di fianco a lei. Attacca bottone Kenneth, comincia a parlare con lei. Poi arriva in macchina Angelo Buono. I due fingono l'incontro casuale, Angelo gli offre un passaggio e Jane si lascia convincere a salire in auto per essere accompagnata anche lei a casa. La mossa si rivela fatale perchè verrà subito ammanettata e portata sempre nel solito appartamento, dove viene anche imbavagliata. come sempre i due tirano a sorte. Comincia Angelo anche stavolta, ed anche stavolta Kenneth si ecciterà guardando dallo spioncino finchè, quando sarà il suo turno, sodomizzerà e strangolerà la povera Jane. Ora però, neanche le ragazze normali bastano a soddisfare le malate fantasie dei due killer. Vogliono ancora di più. Altre emozioni, sempre più forti. Decidono quindi che la prossima vittima dovrà essere una vergine. E ne trovano due. La dodicenne Dolores Cepeda e la quattordicenne Sonja Johnson. E' facile per i due assassini convincerle di essere poliziotti e a farle salire in macchina. Soprattutto quando due ragazzine hanno appena commesso una marachella, rubando delle collane finte in un supermercato. Il destino delle due piccole vittime è identico a quello di tutte le altre. Anche loro moriranno stuprate e strangolate.
     Ormai i giornali cominciavano a parlare abbondantemente degli omicidi e delle ragazze trovate sempre nuUn'altra scena del filmde e sempre ai piedi delle colline. E la paura tra la popolazione cresceva, perchè ora a morire non erano più solo le prostitute, da sempre soggetti a rischio, ma anche ragazze che avevano una vita normalissima. Il detective Salerno, insieme ad altri colleghi, dopo aver analizzato i corpi ritrovati, erano ormai convinti di essere di fronte sempre agli stessi assassini, ma non ne fecero menzione ai media per non allertarli. Ma gli omicidi non cessavano, anzi, continuavano a succedersi ad un ritmo impressionante. Così toccò a Kristine Wagner, figlia di un famoso fotografo del "National Geografic". Kristine viveva nel palazzo dove fino a qualche anno prima viveva lo stesso Kenneth Bianchi. Unica sua colpa: non aver mai accettato di uscire con lui. Kenneth si presentò con il distintivo alla sua porta, le disse che la sua macchina in strada era stata tamponata. Una volta fuori venne spinta di forza in auto e portata via. Sul suo corpo i soliti segni di strangolamento e violenza sessuale. Ma su di lei gli assassini si erano accaniti in modo ancora peggiore se possibile, infilando un tubicino sotto il sacchetto di plastica che erano soliti infilare in testa alle vittime, e dal tubicino fecero passare del gas.
     Ma prima o poi un errore si commette sempre, lo sanno bene i poliziotti che continuano a mantenere il massimo riserbo sulle indagini. E l'errore Bianchi e Buono lo commettono quando rapiscono Lauren Rae Wagner. Anche lei fu seguita in auto fino a casa, poi venne subito affiancata e con il solito stratagemma della finta rapina, costretta a salire in auto. Il suo corpo venne ritrovato con evidenti segni di stupro, strangolamento ed altre strane ferite sul palmo delle mani. Si saprà soltanto dopo, dalle loro stesse confessioni, che quelle ferite erano stati provocati da scariche elettriche indotte attraverso dei fili attaccati di proposito alle mani della vittima. Le scariche però non furono sufficienti a provocare la morte che sopraggiunse per via del solito sacchetto. Quella sera però una vicina vide la scena dell'adescamento e lo riferì alla polizia, seppure soltanto quando fu interrogata. Disse che pensava fosse un litigio tra amici, che gli uomini erano due e fornì un identikit ed una descrizione della macchina su cui erano scappati. La polizia chiese alla stampa di non divulgare quelle notizie ma, come sempre accade, il giorno dopo erano in prima pagina. La notizia allarmò i due cugini che decisero di cambiare di nuovo strategia e tornare alla prima abitudine di uccidere le prostitute, in modo da non rischiare più di tanto. E così fecero. La vittima stavolta era Kimberly diane Martin. Stessa sorte delle precedenti vittime. E poi ancora, Cindy Hudspeth, che si fermò con la sua auto di fronte alla casa di Angelo Buono per una commissione. I due assassini la notarono, uscirono in strada e cominciarono a chiacchierare con lei fino ad invitarla in casa. La sua macchina ed il cadavere nudo vennero ritrovati sulle colline qualche giorno dopo.
      Come per le altre vittime, fu il detective Frank Salerno ad arrivare sul luogo del ritrovamento ed analizzare il cadavere. Repertò diverse fibre trovate sul corpo della povera Cindy. Inoltre la vittima abitava proprio nel palazzo di fronte a Kristina Weckler. La cosa fece supporre che probabilmente l'assassino o gli assassini abitavano nella zona di Glendale. Il cerchio cominciava a stringersi intorno a Kenneth, che era in cima alla lista dei sospetti soprattutto per un fatto denunciato dai suoi cognati, relativamente al fatto che possedeva un finto distintivo della polizia. Interrogato su quello e sugli omicidi, i poliziotti ritennBianchi all'epoca dell'arrestoero le sue risposte attendibili e non sospette. Nessuna azione fu intrapresa nei suoi confronti ma rimase tra i sospetti. Poi mercoledì 10 gennaio del 1979, venne arrestato. Era da qualche tempo che si era allontanato dal cugino angelo buono perchè questi dopo aver saputo delle diverse visite della polizia ricevute da Kenneth decise che era meglio non vedersi per un pò, additando la colpa proprio alla imprudenza di Kenneth. Così il giorno prima dell'arresto, il 9 gennaio, agì da solo. Chiamò a casa una sua vecchia amica, Karen Mandic, ma non trovandola in casa lasciò un messaggio alla sua coinquilina Diane Wilder. Quando Karen richiamò le propose un lavoretto per guadagnarsi qualche dollaro. La proposta valeva anche per la sua amica. Il lavoretto consisteva nel passare la notte nella villa della famiglia Catlow, che avevano incaricato lui di fare da guardia nel frattempo che venisse installato il nuovo sistema di allarme. Le due ragazze avrebbero dovuto sostituirlo, ma senza dirlo a nessuno perchè se l'avessero saputo i signori Catlow, si sarebbero molto arrabbiati con lui. Le due ragazze accettarono e, come concordato arrivarono davanti alla villa la sera del 9 gennaio. Le strangolò senza violentarle, così si masturbò davanti ai cadaveri prima di portarle con la loro auto sulle colline e abbandonarle li.
     Fortunatamente Diane Wilder aveva riferito al suo fidanzato di quel lavoretto, aveva riferito anche il nome del ragazzo che le aspettava e c'era ancora l'appunto in casa sua della telefonata di Kenneth, che fu così immediatamente arrestato nel giro di poche ore. E sempre in poco tempo si risalì al cugino Angelo Buono, che però ovviamente negò tutto. Il processo durò esattamente due anni, dal novembre del 1981 al novembre del 1983,con diversi capovolgimenti di scena a causa di Kenneth che continuava a cambiare le sue deposizioni, prima dichiarandosi innocente, poi colpevole, poi tirando in ballo il cugino e successivamente scagionandolo. Vennero rintracciate le prime due ragazze che furono ingaggiate per il giro di prostituzione e che vennero torturate e seviziate per diverso tempo prima di fuggire, che testimoniarono con precise e dettagliate deposizioni. Entrambi gli strangolatori delle colline vennero condannati all'ergastolo.

  

ALCUNE VITTIME (passa il mouse sulle foto per leggere i nomi)

Dolores Cepeda Jane King Judith Miller Kimberly diane Martin Kristina Weckler
Lauren Wagner Lissa Kastin Sabra Hannan Yolanda Washington Cindy Lee Hudspeth

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